No alla deportazione forzata dei profughi in Turchia
La decisione democratica si fonda sul principio di maggioranza.
Secondo tale principio, le minoranze si sottomettono alle decisioni della maggioranza e delle autorità da essa investite, sempre che la maggioranza abbia riguardo per le minoranze. Ancor prima però una democrazia degna di questo nome è basata sui diritti fondamentali della persona umana e sul rispetto dell’altro.
Ormai da troppo tempo, come cittadini di società che si pretendono democratiche, ci troviamo nostro malgrado a condividere decisioni criminali, ripugnanti, immorali, contrarie al più elementare principio di umanità. La deportazione forzata dei profughi in Turchia – profughi figli di politiche da noi occidentali inventate – passa il segno.
È una decisione fondata esclusivamente sull’egoismo delle nazioni europee e sulla vigliaccheria dei loro governi, che non solamente si dimostrano incapaci di contrastare i veleni razzisti che covano nelle viscere delle rispettive società, ma addirittura li legittimano e quindi li alimentano.
Come cittadini, e come esseri umani, proviamo la più sincera e profonda vergogna per una simile scelta e vogliamo con tutte le nostre forze dissociarci.
Questa scelta non è fatta in nostro nome.